Economia, Impresa & Lavoro

Ok al cumulo contributi per Professionisti

Nuova sentenza a favore della possibilità di conteggiare i contributi versati alle casse private dei professionisti per raggiungere i 18 anni di versamenti entro il 1996 che danno diritto al calcolo interamente retributivo della pensione. Un tema da anni dibattuto su cui si scontrano le posizioni della giurisprudenza con quelle INPS.

Il nodo è l’interpretazione dei commi 239, 245,246 della legge 228/2012 (la Manovra 2013). Secondo i giudici amministrativi del Trentino (sentenza 35/2022), per la determinazione dell’anzianità contributiva rilevante ai fini dell’applicazione del sistema di calcolo della pensione, si tiene conto di tutti i periodi assicurativi non coincidenti.

Nella legge non è prevista una discriminazione per i contributi versati alle casse professionali. Fra l’altro, il dettato normativo (comma 246), fa riferimento a tutti i versamenti nelle gestioni elencate al comma 239, che comprende anche le casse professionali (inizialmente non era così, ma poi la possibilità di cumulo gratuito per i versamenti agli enti dei professionisti è stata prevista con la Legge di Bilancio).

Si ricorda che il cumulo è un istituto gratuito, e che ciascuna gestione coinvolta calcola pro quota la parte di pensione spettante in base ai versamenti effettuati.

Per saperne di più collegarsi al sito internet qui indicato.

Fonte: https://www.pmi.it
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