Attualità&Cultura

Eroc, centro europeo agricoltura rigenerativa

Rodale e il Gruppo Davines hanno dato vita ad Eroc (European Regenerative Organic Center), il primo centro europeo del Rodale Institute, ente no profit americano specializzato dal 1947 in studi e ricerca sull’agricoltura rigenerativa. Alla guida del centro, si legge su Adkronos, c’è il Ceo Jeff Moyer, luminare nel settore del movimento organico rigenerativo, che nel suo intervento ha sottolineato come sia stato facile avviare la partnership con il Gruppo Davines visti gli obiettivi che le due compagnie condividono.
La presentazione del progetto si è tenuta al Davines Village di Parma. Il Gruppo Davines è una B Corp e società benefit, specializzata in prodotti per la cosmetica professionale. Conta 700 collaboratori nel mondo e opera in 86 Paesi, con 7 filiali: New York, Londra, Parigi, Città del Messico, Deventer (Olanda), Hong Kong e Shanghai. Scienza e sostenibilità sono i pilastri del gruppo, raccontato dalle 4 B: Be sustainable, Believe in science, B Corp, Benefit.
L’approccio olistico del Gruppo Davines ha portato ad avviare questa partnership con il Rodale Institute, pioniere e leader nella ricerca sull’Agricoltura Biologica Rigenerativa, di fama mondiale. L’obiettivo di questa alleanza è ampliare la fornitura di ingredienti biologici rigenerativi, attraverso filiere tracciate e sostenibili, formare gli agricoltori e spingere ancora più in là le frontiere della sostenibilità in termini di ricerca, scienza e contributo alla salvaguardia della biodiversità e sequestro della CO2.
Il nuovo polo di Rodale si avvale di 15 ettari di terreno e si specializzerà in ricerca e formazione al servizio delle aziende agricole europee di piccole e medie dimensioni, che preservano colture locali dedicate ad alimentazione, nutrizione e bellezza.
Il centro si concentrerà sulla gestione dell’agricoltura biologica in un clima mediterraneo, nonché sulla stretta relazione tra gli ingredienti per la cura personale e l’agricoltura. Questo lavoro contribuirà in modo significativo ad incrementare la superficie di terreni agricoli gestiti secondo gli standard dell’agricoltura rigenerativa a beneficio sia degli agricoltori, che producono alimenti, fibre e principi attivi biologici, sia della salute delle persone, ma anche dello stesso benessere del pianeta.

Fonte: https://www.adnkronos.com/

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