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Mobilità articolare: quant’è importante?

La mobilità articolare, definita anche flessibilità o estensibilità, è letteralmente la capacità delle articolazioni di muoversi con la massima escursione possibile, senza incorrere in limiti o dolori. La flessibilità quindi rappresenta una qualità importante per lo sportivo che non voglia essere limitato nelle performance sportive. Dal punto di vista del fitness infatti la mobilità articolare è in grado di migliorare non solo i risultati, ma di sviluppare la forza ed economizzare i movimenti. Dal punto di vista della performance stessa invece la flessibilità è un requisito motorio quasi indispensabile: da qui l’esigenza di mantenerla e svilupparla nel tempo.

Che cos’è la mobilità articolare e perchè è importante
La mobilità articolare è legata ad una condizione di elasticità del muscolo e del tendine, che permettono al soggetto di compiere movimenti di grande ampiezza, fino ai limiti delle possibilità articolari. La flessibilità tuttavia non è solo un fattore determinante nella performance sportiva e nel fitness, ma anche nella vita quotidiana. Se è vero infatti che per chi ama lo sport la mobilità articolare è una preziosa alleata in grado di far superare le sfide più importanti, anche per la vita quotidiana la flessibilità è molto importante. La vita di tutti i giorni e le sfide che ci troviamo ad affrontare ci portano spesso a doverci muovere in maniera agile e veloce ed a perseguire uno stile di vita attiva. Anche per chi lavora in ufficio, avere una buona flessibilità è fondamentale: permette infatti di evitare i dolori da postura scorretta.

Come migliorare la flessibilità
La mobilità articolare è fondamentale per prevenire i problemi articolari futuri. Avere un fisico agile e flessibile dà la possibilità di eseguire i movimenti nella loro totale ampiezza, azzerando quasi la possibilità di incorrere in spiacevoli infortuni. Bastano 10 minuti al giorno di stretching per mantenere una buona mobilità e per preparare l’organismo all’attività fisica o agli sforzi quotidiani.

Per migliorare la flessibilità è necessario combinare esercizi attivi e passivi. Continuare il lavoro sulla mobilità anche quando si è raggiunto un soddisfacente livello è fondamentale: rinunciando agli esercizi appropriati infatti il grado di elasticità rischia di regredire. Il periodo di tempo che va dai 9 ai 14 anni è cruciale per lavorare sulla mobilità articolare, infatti i risultati ottenuti in questo lasso di tempo permangono con facilità anche in età adulta.

Fonte: https://www.passionfitness.it/

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