Oggi l’impiego dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite divide le opinioni delle persone. C’è chi si schiera a favore, esaltandone i benefici, e chi rimane scettico e preoccupato dei risvolti etico-sociali.
Ciò che in parte tutti sottovalutiamo è però che l’intelligenza artificiale sotto forma di tecnologia di qualunque tipo è già una realtà concreta da anni e nemmeno ci accorgiamo di quanto è strettamente a contatto e coinvolta nelle nostre vite.
Basti pensare che già solo usando internet dal nostro cellulare siamo connessi ad un ecosistema in cui i nostri interessi vengono identificati e utilizzati dai motori di ricerca, per proporci pubblicità affini ai nostri gusti.
Oppure senza nemmeno uscire di casa disponiamo di aspirapolveri, frigoriferi dispositivi intelligenti e assistenti vocali che ogni giorno ci aiutano nelle faccende o ci ricordano gli impegni quotidiani o la nostra musica preferita. Ma l’intelligenza artificiale non è solo questo, non è il semplice aiuto quotidiano che ci da la tecnologia, e non è solo l’ultimo modello di telefono o l’ultimo modello di Smart Tv.
La ricerca e diagnosi di malattie neurologiche tramite l’utilizzo di un computer che analizza la voce del paziente, i robot che attraverso l’interazione e l’apprendimento diventano empatici e tengono compagnia agli anziani.
Macchine che effettuano interventi chirurgici senza soffrire di stanchezza o possibilità di errore, oppure migliaia di immagini di risonanze che vengono confrontate mediante un computer che impara a riconoscere i casi di diagnosi di tumore con massima precisione.
Altre applicazioni dell’intelligenza artificiale possono essere la capacità dei robot di effettuare operazioni ripetitive e lavori pericolosi, sgravando così l’uomo dallo svolgere mansioni complesse e rischiose, a favore della sicurezza sul lavoro.
Le applicazioni dell’intelligenza artificiale. Genetic engineering concept. Medical science. Scientific Laboratory.
Ma come è possibile sfruttare tutto ciò a vantaggio del miglioramento della nostra esistenza? Queste tecniche sono possibili grazie al machine learning, ovvero una tecnica tale per cui la macchina, attraverso diverse fasi di istruzione, e grazie all’auto apprendimento dato dall’analisi dell’esperienza e dei dati, impara e migliora, diventando sempre più efficiente.
Le applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite è attuabile solo grazie ad una complessa elaborazione di milioni e milioni di dati e, sembra paradossale, anche e soprattutto all’uomo che oltre ad essere il padre della tecnologia è anche colui che la programma e la educa.
In uno scenario di questo tipo viene meno la preoccupazione che un giorno le macchine sostituiranno le persone e piuttosto invece saranno complementari all’uomo, permettendoci di dedicare più tempo a pensare piuttosto che fare.
Quelle che ho citato sono solo alcune delle implicazioni positive dell’impiego dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite. Al di la dell’aspetto etico che da sempre contraddistingue l’utilizzo di questi strumenti nella vita quotidiana, sicuramente l’impatto sulle nostre vite è migliorativo e lo sarà sempre di più salvando vite, aiutando le persone, facilitando l’istruzione e dando la possibilità a chi è meno fortunato di vivere degnamente la propria vita.

Fonte. www.positizie.it

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