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Le Sirtuine contro l’Invecchiamento

Le sirtuine sono una famiglia di “proteine anti-invecchiamento”. Sono coinvolte nel controllo del metabolismo energetico, nella sopravvivenza cellulare, nella riparazione del DNA, nella rigenerazione dei tessuti, nell’infiammazione, nella segnalazione neuronale e persino nei ritmi circadiani 1.

L’interesse per le sirtuine deriva proprio da questo loro potenziale beneficio nella prevenzione delle malattie metaboliche e nell’aumento della longevità. Le sirtuine sono particolarmente attive in situazioni di stress, tra cui stress ossidativo (eccesso di radicali liberi) e restrizione calorica.

Negli esseri umani e in altri mammiferi esistono 7 diverse sirtuine (SIRT1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7). Tra queste, gli studi si sono concentrati soprattutto sulla SIRT1, e più recentemente anche su SIRT2 e SIRT6.

Ognuna ha funzioni specifiche, ma in generale l’attivazione di queste “proteine anti-invecchiamento” promuove la resistenza allo stress, riduce l’apoptosi (morte cellulare programmata) e regola il ciclo cellulare.

Restrizione calorica, polifenoli ed esercizio fisico stimolano l’attività “anti-invecchiamento” delle sirtuine; anche mediante questo meccanismo, possono avere importanti benefici per la salute.

Si pensa che gli enzimi SIRT “disattivino” alcuni geni che promuovono l’invecchiamento, come quelli coinvolti nell’infiammazione, nella sintesi e nell’accumulo dei grassi e nella resistenza all’insulina 5, 6. Le sirtuine sono dunque coinvolte nella regolazione del ciclo cellulare e in numerosi processi metabolici che ritardano l’invecchiamento e aumentano la durata della vita.

Gli scienziati sospettano che quando le proteine sono sottoposte a stress, vengano aggiunti gruppi acetilici come risposta ai cambiamenti indotti dall’infiammazione e dall’ossidazione 5.

Le sirtuine agiscono come deacetilasi, rimuovono il gruppo acetilico da residui di lisina di substrati proteici o di istoni, in presenza del cofattore NAD+.

Rimuovendo i gruppi acetilici dagli istoni, le sirtuine compattano la cromatina, silenziando l’espressione genica e prevenendo mutazioni.

Le sirtuine svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere l’integrità del genoma. Partecipano al mantenimento del normale stato di condensazione della cromatina, alla risposta e alla riparazione del danno al DNA e alla modulazione dello stress ossidativo e del metabolismo energetico.

Rimuovendo i gruppi acetilici dalle proteine, le sirtuine ne ripristinano la normale attività; inoltre, il loro intervento ne stabilizza la struttura 5.

Teoricamente, questo consente alle proteine cellulari di vivere più a lungo e l’energia risparmiata per la loro sintesi potrà essere dirottata ad altri processi 5.

I benefici potenziali delle sirtuine possono sembrare sorprendenti e far nascere facili entusiasmi. Tuttavia, la ricerca è ancora preliminare e rimangono molte controversie e aspetti da chiarire sulle loro funzioni.

Per saperne di più collegarsi al sito internet qui indicato.

Fonte: https://magazine.x115.it
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