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Decreto Aiuti-Bis: nuove misure in arrivo

Decreto “Aiuti-bis”: in arrivo misure dal taglio del cuneo, al professore “esperto”, fino all’aumento delle pensioni.  Ecco i punti chiave.

Per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni con anticipo a ottobre dell’indicizzazione al 2%, esso dovrebbe costare fino a 2,38 miliardi. Il taglio del cuneo contributivo, complessivamente dell’1,8% nel secondo semestre, con l’ulteriore 1% per i redditi fino a 35mila euro, andrebbero invece 786 milioni quest’anno e 831 nel 2023.

Saranno 38, invece, i milioni di euro destinati all’estensione del bonus da 200 euro, per attribuirlo ai lavoratori esclusi finora (stagionali, cassintegrati a zero ore e collaboratori sportivi). Sul tavolo c’è anche un rifinanziamento per portare da 500 a 600 milioni il fondo per il bonus anti-inflazione dei lavoratori autonomi, ancora in attesa del Dm attuativo.

Sembra ci saranno più fondi per calmierare le bollette, proroga di un mese dello sconto benzina, oltre al taglio del cuneo fiscale e all’anticipo della rivalutazione delle pensioni, risorse per la sanità.

Viene poi reintrodotta per il 2022 la norma chiesta da Italia viva che raddoppia a 516 euro la somma per il welfare contrattuale esentasse. Sempre in fatto di welfare, anche i contributi contro il caro-bollette entra fra i fringe benefit esclusi dal Fisco (la proposta è della ministra Elena Bonetti, sempre di Iv).

Scendendo nel dettaglio del pacchetto di soluzioni previste dalla nuova tranche di sostegni, secondo la bozza viene rifinanziato con altri 100 milioni il Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi. La dotazione del Fondo, originariamente di 500 milioni nel primo decreto aiuti, sale così a 600 milioni di euro.

Arriva poi il “prof esperto”, avrà 5.650 euro in più. Una revisione delle norme sulla formazione continua degli insegnanti, appena introdotte con la riforma legata al Pnrr, e la nascita della figura del “docente esperto” che guadagnerà 5.650 euro in più sotto forma «assegno annuale ad personam». I prof “esperti” non potranno essere più di 8mila (si parte dall’anno scolastico 2032-33) e saranno selezionati tra i docenti di ruolo che «abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili». Prevista una «una tantum» accessoria da stabilire con i contratti tra il «10 e il 20%» per chi completa un percorso triennale.

Arriva anche il taglio cuneo, fino a 35.000 euro. Il taglio del cuneo si amplia di un punto per la platea già coinvolta dalla decontribuzione di 0,8 punti prevista dalla legge di bilancio, ovvero per i redditi fino a 35.000 euro. La misura, retroattiva a partire da luglio, vale complessivamente 1,6 miliardi (come detto, 786 milioni nel 2022 e 831 milioni nel 2023).

L’ultima bozza del decreto prevede la rivalutazione del 2% delle pensioni a partire dal 1° ottobre, tredicesima compresa, e l’anticipo del conguaglio. Rispetto alle versioni precedenti del testo, però, si restringe la platea dei beneficiari: l’incremento nei mesi ottobre, novembre e dicembre 2022 «è riconosciuto qualora il trattamento pensionistico mensile sia complessivamente pari o inferiore all’importo di 2.692 euro.

Rifinanziati anche i bonus psicologo e trasporti. Nel dl aiuti bis verranno rifinanziati il bonus psicologo e il bonus trasporti (inserito nel precedente decreto aiuti). In particolare per il bonus destinato agli abbonamenti dei trasporti pubblici vengono stanziati 101 milioni in più, dai 79 milioni originari. Per il bonus psicologo la nuova cifra non è invece ancora dettagliata.

Nella bozza è prevista anche la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale. La norma sospende fino al 31 ottobre l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo nei rapporti con i clienti domestici, ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte. Fino a quella data, si precisa, sono inefficaci anche i preavvisi per queste finalità. Nel provvedimento è prevista anche la rateizzazione bollette, anche se il relativo articolo è ancora vuoto.

Per saperne di più basta collegarsi al sito internet qui indicato.

Fonte: https://www.ilsole24ore.com
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